Secondo le dichiarazioni di Microsoft, Windows Vista, il nuovissimo sistema operativo, dovrebbe rivoluzionare totalmente il modo di organizzare i dati, le informazioni presenti sul PC e le periferiche ad esso collegate.

(per informazioni puoi raggiungere la Home Page di Windows Vista da qui)

Sinceramente, questo sistema operativo non è una necessità, una comodità indispensabile per continuare ad utilizzare il PC: in un mondo dove all'hardware di medio-basso costo mancano le prestazioni e l'economia dei software per ambito casalingo va a rotoli, non c'era bisogno di un altro sistema operativo.

Il mercato dei software non va male in ambito aziendale, perchè (per fortuna) la pirateria digitale ha preso di mira solo i computer casalinghi, ma il mercato dell'hardware potrebbe andare meglio: si, perchè oggi tutti dovrebbero avere un computer in grado di fare determinate cose (e quindi non mi sto riferendo ai datati 286, 386, ecc...).

Il computer oggi rappresenta il futuro di tutti, e tutti gli imprenditori dovrebbero investire una parte dei loro guadagni nel campo dell'informatica, delle nuove tecnologie; oggi per avere un computer di prestazioni medie (ad ambito casalingo, intendo) bisogna districarsi tra schede grafiche, schede madri e processori, perchè non sempre una scheda, un processore, o una memoria RAM, raggiunge quelle prestazioni che ognuno di noi sta cercando.

E' quando dico "prestazioni medie", intendo un computer il cui costo si aggira attorno ai mille euro (computer pre-assemblati con la dotazione del software essenziale). Per personalizzare un computer, per creare da soli una configurazione hardware molto potente, il costo si aggira attorno ai 600-800 euro (sistema operativo e software esclusi dal prezzo). Così facendo abbiamo bisogno del sistema operativo Windows (che costa 400-600 euro, a secondo della versione da acquistare), e degli altri software (Office, Nero, e altri software di cui abbiamo bisogno, il cui costo totale si aggira attorno ai cinquemila euro o, a volte, anche di più).

Insomma il prerequisito fondamentale per un mondo all'avanguardia è un mercato più flessibile verso i PC e le altre nuove tecnologie.

Un dato di fatto è che in Italia l'economia dei computer non va avanti e, che una grande parte di italiani non possiede ancora un Personal Computer, una piccola parte di italiani non possiede ancora il telefonino, e la maggior parte dei negozianti di Computer Shop ne sa poco di informatica.

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